La psicoterapia cognitivo-comportamentale si basa sul presupposto che vi sia una stretta relazione tra pensieri, emozioni e comportamenti, quindi i problemi emotivi sono influenzati dai nostri pensieri e dai nostri comportamenti nel presente.
Vari studi scientifici, hanno evidenziato che le nostre reazioni emotive e comportamentali sono determinate dal modo in cui interpretiamo le situazioni, quindi dal significato che diamo agli eventi.
Può capitare che i pensieri che abbiamo su noi stessi, sugli altri o sugli eventi in generale, possono essere disfunzionali, cioè possono andare a distorcere la realtà delle cose, generando in maniera rigida pensieri automatici negativi che producono vissuti di sofferenza nella persona.
Il modello cognitivo-comportamentale ipotizza che il pensiero disfunzionale e\o distorto sia comune ai disturbi psicologici e che sia lacausa del protrarsi delle emozioni negative e dei sintomi del paziente.
Quindi, può succedere che il pensiero disfunzionale e\o distorto porti allo sviluppo di circoli viziosi che mantengono la sofferenza nel tempo.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale interviene sui pensieri e schemi cognitivi automatici disfunzionali, con l’obiettivo di regolare le emozioni negative ed arrestare i circoli viziosi che alimentano la sofferenza nel tempo e creare le condizioni per risolvere il problema.